La riserva Naturale Vesuvio
Come raggiungerci:
a. Uscita autostradale Torre del Greco, seguire le indicazioni Vesuvio,
appuntamento altezza ri-storante “Kona”,
b. Dai paesi costieri vesuviani, raggiun-gere via Benedetto Cozzolino,seguire le indicazioni Vesuvio,
appuntamento altezza risto-rante “Kona”,
Difficoltà del percorso : bassa.
Abbigliamento consiglia-to: Bussola, scarpe sportive o da trekking e indumenti comodi,
pullover e k-way. 1 bottiglia d’acqua e colazione a sacco.
Periodo di tutto l‘anno.
Durata: 3 ore ca.
N. partecipanti: max 55 persone per gruppo.
Lunghezza complessiva: 8413m
Quota massima: 690 m.s.l.m.
Un’avventura nel segno del vulcano
Il sentiero della Riserva Naturale Tirone Alto Vesuvio offre Io scena-rio adeguato per una tranquilla passeggiata immersi nella natura. La vegetazione della Riserva è allo stato attuale notevolmente in-fluenzata dagli interventi del patrimonio boschivo iniziati fin dall’inizio del novecento, a seguito della eruzione del 1906. L’entità arboree più frequenti sono il Pino domestico ed il castagno nelle are-e boschive, e la ginestra dell’Etna ,frutto anch’essa di rimboschi-mento allo scopo di consolidare le lave lungo la cinta craterica. Un fatto sicuramente positivo sotto il profilo della qualità della vegetazione arborea del Vesuvio è una lenta e capillare diffusione della lec-ceta, che rappresenta la naturale evoluzione degli ecosistemi vesuviani. Le pinete e le leccete presenti nella Riserva sono caratterizza-te, oltre che da viarie specie di ginestre, anche nelle zone più om-brose da felci, muschi, licheni ed orchidee, presenti con numerose specie; nelle radure aperte si trovano valeriana rossa, elicriso e ver-basco. Sulle lave del 1944 si incontra Io Stereocaulon vesuvianum, un lichene tipico del Vesuvio che è il primo colonizzatore delie lave raffreddate.Ampi spazi con terrazze panoramiche prospicienti il golfo di Napoli allietano l’escursione. Durante il percorso saranno presentate delle attività ludico-didattiche di interpretazione ambientale, come attività di orienta-mento, l’eruzione del vulcano, il gioco della biodiversità ed altre gra-dite sorprese.
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