Le Ville vesuviane sono il grandioso complesso di dimore settecentesche, costruite tra le campagne e la costa del golfo di Napoli, nei territori da S. Giovanni a Teduccio a Torre Annunziata. Un elenco solo indicativo comprende ben 123 ville del XVIII secolo. Già alla fine del Seicento, erano sorte varie ville di nobili, attratti dal clima dolce di queste zone, dalla fertilità del suolo, dalla salubrità dell'aria e dal fascino del Vesuvio. Di molte ville sono noti nomi degli autori e sono quelli dei più famosi architetti operanti a Napoli nel 700: Luigi Vanvitelli, Ferdinando Fuga, Ferdinando Sanfelice, Domenico Antonio Vaccaro, oltre ai più modesti. Le ville sono opere stupende di un misurato tardo barocco, che spesso tende al rococò, qualcuna annuncia lo stile neoclassico. Ercolano possiede alcuni degli esempi più belli di tutto il vasto patrimonio architettonico delle ville settecentesche; sono per lo più situate sull'attuale Corso Resina, che è una parte dell'antica via delle Calabrie: Villa Campolieto, Villa Favorita, Villa Durante, Villa Aprile, Villa Signorini ed altre. Un tratto di questa strada (da Villa De Bisogno di Casaluce al limite con Torre del Greco) meritò l'appellativo di "MIGLIO D'ORO" e conserva tuttora un suo segreto fascino e si fa apprezzare in tutto il suo splendore specialmente all'alba e al tramonto, quando la luce non troppo viva permette di cogliere in ogni sfumatura le stupende linee architettoniche d'ogni particolare. Nell'elenco sottostante comprendiamo anche Villa Maiuri che pur datando ai primi anni del secolo scorso è un edificio di supremo pregio architettonico e di grande valore storico per la città di Ercolano, essendo stata la residenza dell'illustre archeologo Amedeo Maiuri.
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