Introduzione Il complesso di San Lorenzo Maggiore costituisce un percorso a ritroso nel tempo che copre un periodo storico dal V secolo a. C. fino alla fine del XVIII secolo d.C. Il complesso è una testimonianza storica perfettamente conservata, di come la città sia cresciuta e si sia evoluta, una continua mescolanza di antico e moderno. Nel complesso di San Lorenzo Maggiore si trovano strati di diverse costruzioni, frutto dei vari sviluppi urbani susse...
Il Parco Sommerso è una realtà archeologica di eccezionale valore che il fenomeno del bradisismo ha confinato sul fondo marino: il mare si fonde con l’archeologia dove scostando un sottile strato di sabbia si scoprono mosaici e dove la flora e la fauna animano resti di muri e statue, che bisogna immaginare in continuità con le strutture che costituiscono a terra il Parco Archeologico delle Terme. Tra i principali edifici sommersi visibili è il ninfeo di et&agrav...
CASTELLO DI BAIA - MUSEO ARCHEOLOGICO DEI CAMPI FLEGREI (Museo) Il Castello Aragonese di Baia, costruito tra il 1490 e il 1493 e ingrandito in seguito in età vicereale, domina la vetta del promontorio che chiude a sud la piccola ansa dell’attuale golfo di Baia e ospita il Museo Archeologico dei Campi Flegrei. Qui sono custoditi i reperti provenienti da Cuma, Baia e dagli scavi al Rione Terra di Pozzuoli. Dalle terrazze della fortezza è, inoltre, possibile ammirare lo scena...
PARCO ARCHEOLOGICO DELLE TERME ROMANE DI BAIA (sito archeologico) Il Parco archeologico delle Terme di Baia, esteso su 40mila metri quadrati, racchiude i resti di terme e residenze patrizie e imperiali, luogo di villeggiatura e riposo dell'aristocrazia romana. Un gioiello architettonico è la grande sala termale denominata Tempio di Mercurio, la cui copertura a cupola anticipa di un secolo quella del Pantheon a Roma. Tra il III e il V secolo d.C. il fenomeno del bradisism...
ANFITEATRO CUMANO (area archeologica) L’Anfiteatro di Cuma sorge appena fuori della cinta muraria della città, nel suburbio meridionale. Il monumento è molto significativo dal punto di vista archeologico in quanto costituisce uno degli esempi più antichi di anfiteatro in Campania, al pari di quello di Pompei. Viene edificato alla fine del II sec. a.C. quando l’influenza romana muta l’aspetto della città di Cuma per inserirvi schemi edilizi...
PARCO ARCHEOLOGICO DI CUMA (area archeologica) È l'acropoli del litorale flegreo dove si intrecciano storia, mito e leggenda. Cuma è stata la prima delle colonie greche d’Occidente, fondata nella seconda metà dell’VIII secolo a.C. Qui, si trova l’Antro della Sibilla, una galleria militare dove, secondo la leggenda, risiedeva la Sibilla Cumana, sacerdotessa di Apollo, famosa per gli oracoli ricavati dalla lettura delle foglie, che istruì Enea p...
TEMPIO DI APOLLO – LAGO D'AVERNO (sito ambientale e resti archeologici) Il Lago d’Averno è uno specchio vulcanico che giace all’interno di un cratere formatosi 4mila anni fa. Questo lago - le cui acque si racconta esalassero gas che impedivano la vita (l’etimologia greca di Averno significa «senza uccelli») - secondo la religione greca e poi romana schiudeva le porte degli Inferi, luogo descritto da Virgilio nell’Eneide. Lungo la sponda del...
GROTTA DELLA DRAGONARA (sito archeologico) È una cisterna scavata nel costone tufaceo di Miseno a pianta quadrangolare divisa in cinque navate da quattro file di pilastri che sorreggono una volta a botte. La struttura aveva diversi accessi dall’alto, oggi parzialmente visibili. La struttura include una vasca, accessibile tramite gradini e caratterizzata da un piano inclinato verso un’apertura comunicante con una sottostante cisterna. La visita si effettua su una passerel...
NECROPOLI ROMANA DI CAPPELLA(sito archeologico) È situata lungo il margine occidentale dell’antico asse viario che collegava il sito di Misenum con Cuma, corrispondente all’attuale Via Cappella. Il settore visitabile è composto da una serie di colombari disposti in una quinta architettonica sul margine della strada. I monumenti sono riconducibili a due tipologie diverse: a camera ipogea collettiva con loculi per la deposizione delle ceneri e a camera collettiva...
PISCINA MIRABILIS (sito archeologico) Grandioso terminale dell’acquedotto di età augustea, capolavoro dell’ingegneria idraulica romana in Campania, fu costruita per rifornire di acqua la flotta imperiale di stanza presso il porto di Miseno e costituiva il punto terminale dell' acquedotto del Serino. Le aperture della sua volta a botte, sorretta da 48 pilastri e cinque lunghe navate, creano suggestivi giochi di luce lungo, tanto da farla paragonare ad una “cattedra...
SACELLO DEGLI AUGUSTALI (sito archeologico) Sorge in epoca giulio-claudia ed è dedicato al culto dell’imperatore Augusto e viene realizzato in muratura con rivestimenti in stucco. Il monumento fu distrutto alla fine II secolo probabilmente a causa di eventi sismici ed è tuttora semi-sommerso per effetto del bradisismo. È costituito da tre ambienti voltati affiancati, parzialmente addossati al costone tufaceo, dei quali quello centrale rappresenta il sacello. Il v...
TEATRO DI MISENO (sito archeologico) Il Teatro risale al II sec. d.C, ma viene utilizzato fino al VII sec. d.C., come testimoniano i materiali rinvenuti nel corso di scavi recenti. Il monumento sorge accanto ad un’area di destinazione pubblica interpretata come foro a seguito di saggi effettuati nell’area demaniale da cui si accede al teatro stesso, che hanno restituito resti di una taberna e un lungo tratto di muro in reticolato. Il monumento, che si addossa per la parte su...
ANFITEATRO FLAVIO (area archeologica) Si tratta del terzo anfiteatro di epoca romana più grande d’Italia, dopo il Colosseo e quello di Capua. Il motivo principale d’interesse è dovuto al perfetto stato di conservazione dei suoi sotterranei, dove si sviluppa il complesso sistema di sollevamento delle gabbie che contenevano le belve utilizzate per le lotte con i gladiatori e che venivano innalzate attraverso botole fino al piano dell’arena. Nel 305 d.C, d...
STADIO ANTONINO PIO (sito archeologico) È stato riportato alla luce nel 2008. Fu realizzato per volere dell’imperatore Antonino Pio in onore del suo predecessore Adriano. La costruzione sorge nell’area di una delle ville di Cicerone, dove Adriano venne sepolto dopo la morte avvenuta a Baia nel 138 d.C. In questo stadio si svolgevano gare quinquennali di tipo olimpico note con il nome greco di Eusebeia. Lo Stadio di Antonino era ubicato sull’antica via Domitiana (oggi ...
MACELLUM - TEMPIO DI SERAPIDE (sito archeologico) Il Macellum è conosciuto dalla metà del '700 come Tempio di Serapide, per il ritrovamento di una statua del dio egiziano Serapis. In realtà è il mercato pubblico costruito tra la fine del I sec. e l’inizio del II d.C. Sul perimetro esterno c’è la grande aula absidata, preceduta sulla linea del portico da quattro grandi ed alte colonne, delle quali tre ancora in piedi ed una rovesciata sul terr...
NECROPOLI VIA CELLE (area archeologica) Questa necropoli risale al I secolo d.C. ed è ubicata nei pressi dell’incrocio tra la via Consularis Puteolis-Capuam e la via Puteolis-Neapolim. Sono presenti i resti di una sorta di sepolcro collettivo il “collegium funeraticium” che si sviluppa intorno ad un cortile con al centro un mausoleo per accedere poi ad altri locali di servizio, uno dei quali a pianta rettangolare aperto anche sulla strada, caratterizzato da un pavimento...
NECROPOLI SAN VITO (area archeologica) Una necropoli monumentale è visibile lungo la via Puteolis-Capuam, in contrada San Vito. Si tratta di sepolcreti caratterizzati dalla presenza di una camera ipogea con alle pareti più file di nicchie destinate ad accogliere le ceneri dei defunti. L’aspetto esterno di questo edificio è caratterizzato da scomparti intervallati da paraste e sormontati da cornici, nonché di edicole su podio con frontoni. Il secondo edificio ...
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