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  • EGITTO AL MANN - Cronologia Real Museo Borbonico

EGITTO AL MANN - Cronologia Real Museo Borbonico

1738 Scoperta di Ercolano e 1748 Pompei 1758 Carlo III di Borbone apre ufficialmente il Museo Herculanense nel Palazzo Reale at Portici. Per la prima volta visitatori eruditi ammirano i capolavori che vengono estratti dagli scavi delle località sepolte dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.

È possibile ora vedere come gli antichi vivevano nel quotidano: non solo attraverso marmi Greci e Romani, sculture di bronzo, dipinti murali, gioielli, ma anche oggetti di uso giornaliero, e arredi templari. (Villa san Marco a Gragnano, l’antica Stabiae 1749; Tempio di Iside, 1764 – 1766

1805-1822 Il numero sempre più crescente di ritrovamenti nelle città vesuviane e l’immissione della collezione Farnese voluta da Ferdinando IV, figlio ed erede di Carlo, inducono il Re a trasferire Napoli la collezione regale nella sede del vecchio Palazzo degli Studi (Università), ora Museo Archeologico.

1806-1814 Gioacchino Murat acquista dopo una lunga trattativa con Camillo, nipote ed erede del Cardinale Stefano Borgia, il Museo Borgiano Veliterno.

1821 Il Museo Reale Borbonico è il primo museo in Europa ad esporre la civiltà egiziana come sezione separata, precedendo le più importante raccolte egittologiche, quali Berlino (1823), Torino e Firenze (1824), Musei Vaticani (1830)

1822 La Casa Reale dei Borbone con le importanti acquisizioni consolida il prestigio e la fama dinastica già conferitogli dalle novità delle antichità Vesuviane.

1917 Lo scarabeo dono di Alfio Scaramella pone fine alle nuove acquisizioni.

2016 La Sezione Egizia del MANN è riaperta, dopo un periodo di chiusura durato sette anni, e riallestita secondo nuovi criteri, includendo anche oggetti del periodo Orientalizzante e Romano in Campania.   

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