Su fondo verde acqua una piccola figura femminile si allontana scalza con passo leggero. Andando, si volge di lato a cogliere da un alberello, con elegante gesto della mano, i fiori bianchi, che pone nel canestro. Non sappiamo se sia una fanciulla umana o divina, una Ninfa, una Flora o una Proserpina. Ispirandosi a figure del IV secolo a.C., il pittore dipinse questo capolavoro come “vignetta” di una parete decorata in età augustea. L’affresco fu rinvenuto insieme ad altri tre simili raffiguranti Leda (sempre su fondo verde), Medea e Diana su (fondo azzurro) in pannelli collocati nella zona mediana di un cubiculum della villa.
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