Il dipinto, da Pompei, rappresenta il busto di una fanciulla con un polittico di quattro tavolette cerate nella mano sinistra e uno stilo nella destra, che accosta alle labbra in atteggiamento meditabondo, quasi a voler riflettere un attimo prima di accingersi a scrivere. I suoi capelli sono trattenuti da una delicata retina dorata, dalla quale morbidi riccioli fuoriescono per poggiarsi sulla fronte e ai lati del volto, sereno e regolare, caratterizzato dai grandi occhi castani. Indossa un manto dai colori cangianti su una tunica verde; ai lobi indossa dei cerchietti d'oro, e porta un anello all'anulare sinistro. Il quadretto, che faceva pendant con un ritratto maschile, è privo di qualunque intenzione ritrattistica. Non è possibile identificare il soggetto con la celebre poetessa greca da cui riceve il nome, per cui può inserirsi nel filone del ritratto intenzionale: in questo caso abbiamo il tipo della docta puella, per porre in risalto l'appartenenza della fanciulla a una famiglia colta e facoltosa.
Tocca qui Per la tua pubblicità