La Nike, in marmo bianco a grana fine, acefala e priva delle ali, avanza su un terreno roccioso. Il braccio sinistro doveva essere disteso lungo il fianco a reggere un attributo (una palma?) poggiato sulla base in un incastro quadrangolare; il destro era invece sollevato a tenere probabilmente una corona. Indossa un chitone e un himation con apoptygma in vita. Sulla parte posteriore sono visibili tasselli e fori usati in origine per sorreggere le ali. Si tratta di una replica romana di buona esecuzione derivata da modelli greci della fine del V sec. a.C. e in particolare dalla Nike di Paionios per il santuario di Olimpia. Il rinvenimento, avvenuto nei pressi di un’area di Neapolis in cui furono scoperte numerose iscrizioni greche agonistiche e dove si suppone fosse ubicato il Ginnasio, fa ritenere che questa statua appartenesse a tale complesso. Il soggetto è del resto particolarmente adatto a un edificio connesso con gli agoni.
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