La Basilica di San Lorenzo Maggiore è ubicata in Piazza San Gaetano, dove in età romana era situato il Foro. La Basilica, voluta dal Vescovo Giovanni II (533-555) dedicata a San Lorenzo diacono, si componeva di un atrio (nartece), di un’aula grande divisa in tre navate e di un abside semicircolare con ai due lati i pastofori, le cui pavimentazioni sono tutt’oggi visibili all’altezza del transetto.
Con l’avvento degli Angioini, la Basilica di San Lorenzo fu interessata dal rinnovamento che coinvolse la città e tra il 1270 e il 1300 la chiesa fu ricostruita in stile gotico francese.
La chiesa ed il convento possono essere considerati tra i primi insediamenti francescani a Napoli. I frati minori conventuali sono presenti dal 1234 con una intensa azione spirituale accompagnata da una notevole attività culturale. Il Convento fu un centro di vita spirituale e di santità.
Hanno dimorato qui S. Ludovico d’Angiò (1297), il Beato Donato (1304), il Ven. Bartolomeo Agricola (1621), S. Giuseppe da Copertino (1663), il Beato Bonaventura da Potenza (1711), il Beato Antonio Lucci (1752). Nel 1302 fu fondato lo Studio Teologico che accolse numerosi studiosi tra cui: Fra Landolfo Caracciolo (docente alla Sorbona di Parigi e fondatore dello Scotismo a Napoli), Fra Luca Pacioli (autore del primo trattato di aritmetica ed algebra), Fra Felice Peretti (eletto Papa col nome di Sisto V). Tanti letterati e artisti, inoltre, con la loro presenza, testimoniano l’importanza di San Lorenzo tra cui: Petrarca, Boccaccio, Giambattista della Porta ed il musicista Francesco Durante.
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